FIRENZE
Una nuova libreria di quartiere, Malaparte, intitolata ad uno degli autori più controversi del Novecento, con un claim particolarmente calzante con il presente: “Leggere genera mostri”.
Filippo Nicosia e Chiara Baffa presentano così il loro nuovo progetto, “perché attraverso i libri dobbiamo imparare a capire i nostri luoghi oscuri”. Simbolo della libreria è infatti un mostro marino, ad indicare la ricerca di un lettore polimorfo, disposto a riconoscere le sue tante identità e i suoi lati più nascosti.
“E leggere” – racconta Nicosia – “non significa stare sempre dalla parte giusta, ma anche dalla “mala parte”.
La libreria è attenta agli editori indipendenti, con un occhio critico che spazia dai romanzi italiani, a quelli stranieri, alla poesia e all’editoria per i più piccoli.
